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Sociologia della comunicazione
Carlo Grassi
pagine 304
17,60 euro
2002
Bruno Mondadori, Milano
Una ricostruzione della storia delle teorie e dei metodi con cui, nel XX secolo, a partire dalla Scuola di Chicago negli anni venti fino ai Reception Studies che chiudono gli anni ottanta, sono state lette, interpretate e costruite le nuove priorità assunte dalla comunicazione nella società globalizzata e la diffusione capillare dei media in ogni spazio della vita sociale.Indice
I. Gli effetti sociali dei media: Gli anni venti
I classici
La psicologia delle folle
La scuola formalista russa
Il Bauhaus
La disumanizzazione dell’arte: José Ortega y Gasset
L’uomo visibile: Béla Bálasz
Il detective come osservatore sociale: Siegfried Kracauer
Pragmatismo e costruttivismo
Communication research: problemi generali
La Scuola di Chicago
L’opinione pubblica: Walter Lippmann
La propaganda: Harold D. Lasswell
II. Il gioco della persuasione: Gli anni trenta
Mass media e comportamento: The Payne Fund Studies
La teoria della socializzazione: Herbert Blumer
Il linguaggio della politica: Harold D. Lasswell
Il gruppo della Columbia
La comunicazione informale: Kurt Lewin
Il Circolo di Praga
La dialettica della forma cinematografica: Sergej M. Ejzenstejn
I media come formatori dell’esperienza: Rudolph Arnheim
Lo stupro delle folle: Serghej Tchakhotine
La scuola di Francoforte: distruzione del passato e frammentazione dell’esperienza
III. Il processo comunicativo come dinamica sociale: Gli anni quaranta
L’approccio politico: Harold D. Lasswell
L’influenza personale: Paul Felix Lazarsfeld
L’approccio dei microgruppi: Kurt Lewin
Gli studi sui mutamenti di attitudine: Carl Hovland
La comunicazione come disciplina di studi: Wilbur Schramm
La struttura relazionale di tipo socio-affettivo: Jacob Levi Moreno
La teoria dell’informazione
Scuola di Francoforte: la teoria critica
IV. Le reti sociali: Gli anni cinquanta
Le tendenze strutturali della comunicazione: Harlod A. Innis
La parte giocata dalla gente nel flusso della comunicazione di massa: Paul Lazarsfeld
Mass media e modernizzazione: Daniel Lerner
Teoria del linguaggio e teoria del potere: Harold D. Lasswell
Yale Communication Research Program
The “gatekeeper”, il guardiano simbolico
La teoria struttural-funzionalista: la cultura come sistema strutturato di simboli
Il primato dei valori del consumo: David Riesman
Funzioni, istituzioni, contenuti, pubblici ed effetti dei media: Charles R. Wright
Il modello triangolare: Theodore M. Newcomb
Il modello cognitivo: George Gerbner
L’ambiente è interno al sistema: John e Matilda Riley
La prospettiva semiotica: Roman Jakobson
La conoscenza intersoggettiva e socializzata: Alfred Schütz
Il ritorno della scuola di Francoforte in Germania
V. Apocalittici e integrati: Gli anni sessanta
Italia
Francia
Germania
Gran Bretagna
Canada
Uses and gratifications research
Il modello sistemico
Le teorie della modernizzazione
Gli pseudoeventi: Daniel J. Boorstin
Le teorie dell’apprendimento sociale e del neo-associazionismo cognitivo
Il collegio invisibile
La vita come rappresentazione: Erving Goffmann
La ricerca etnologica sulle pratiche sociali quotidiane: Harold Garfinkel
La realtà come costruzione sociale: Peter Ludwig Berger e Thomas Luckman
VI. Dal postindustriale al postmoderno: Gli anni settanta
Gran Bretagna
Italia
Francia
La cultivation theory: Georg Gerbner
La spirale del silenzio: Elisabeth Noelle-Neumann
Agenda-setting, agenda-building e teoria della formazione del linguaggio
Ricerca del newsmaking
Teoria della dipendenza
La teoria della socializzazione
La teoria cognitiva
Antropologia dei media
La società dell’informazione: dal postindustriale al post moderno
VII. Alla ricerca del pubblico: Gli anni ottanta
Teorie della “ricezione-interpretazione” del pubblico (reception-interpretation)
La teoria dell’arena culturale
Interpretative communities
La comunicazione politica
La teoria costruttivista (o fenomenologica)
La teoria dell’ambiente cognitivo
La nozione di sottocultura: dai “mondi sociali” agli artworlds
La produzione culturale