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Etnometodologia. Sinossi
L’etnometodologia è lo studio delle risorse, delle pratiche e delle procedure di senso comune attraverso cuii membri di una cultura producono e riconoscono oggetti, eventi e corsi d’azione in modo mutualmente intellegibile.
Il termine “etnometodologia” sta ad indicare come le persone (etno) utilizzino in modo incessante e sinergicamente, spesso senza rendersi conto in modo esplicito, metodi per stabilire, in modo formale o informale, le basi “ragionevoli” del proprio e dell’altrui comportamento nel mondo.
L’etnografia consiste nell’osservare, descrivere ed interpretare i processi quotidiani che caratterizzano una particolare organizzazione sociale, focalizzandosi sugli aspetti culturali e semantici.
(da wikipedia)
L'etnometodologia è una scuola sociologica in dissenso con la tradizione ufficiale. Il suo fondatore è Harold Garfinkel, infatti la pubblicazione nel 1967 dei suoi Studi etnometodologici è considerata l'atto fondante di questa nuova scuola.
Il nome sta ad indicare l'insieme dei metodi di cui i membri di un gruppo etnico si servono per comprendere la loro stessa attività e Garfinkel lo ha coniato per assonanza con il termine etnobotanica, usato dai botanici per indicare l'insieme dei metodi che un gruppo etnico utilizza per comprendere la botanica.
Per elaborare i principi su cui si basa la scuola etnometodologica, Garfinkel ha preso ispirazione dalle teorie di Edmund Husserl, di Alfred Schutz, da alcuni presupposti del funzionalismo di Talcott Parsons e dalle teorie dell'interazionismo simbolico.
L'etnometodologia si fonda principalmente su due concetti che hanno ripercussioni importanti sul modo di intendere l'agire sociale: l'indicalità e la riflessività.
- Secondo il concetto di indicalità, nessuna affermazione può avere un significato indipendente dal suo contesto. Il senso di ogni affermazione e, quindi, anche di ogni spiegazione, contiene qualcosa in più rispetto al significato letterale perché la sua compresione avrà modalità diverse in contesti diversi.
- Il concetto di riflessività si rifà all'idea che un'affermazione è riferibile solo a a sé stessa e non fa riferimento a nessuna realtà diversa da sé stessa, vale a dire che non esiste una realtà oggettiva e modi di osservarla per descriverla, ma che ogni osservazione costituisce la realtà stessa.
Secondo i presupposti dell'indicalità e della riflessività, i membri di un gruppo etnico mentre agiscono danno senso a quello che fanno, cioè lo spiegano; il senso del loro agire è l'azione stessa.
L' ETNOMETODOLOGIA
Scuola sociologica fondata negli anni '60 del XX secolo da Harold Garfinkel (1917-). Opera principale: Studies in Ethnometodology (1967)
Significato del termine "etnometodologia" = studio dei modi con cui i soggetti danno senso alla propria esperienzaRapporto tra interazionismo ed etnometodologia
Le due scuole condividono una serie di punti:
- Attenzione all'interazione quotidiana più che alle strutture sociali più larghe
- Disattenzione verso il tempo della storia
- Condivisione dell'idea che l'ordine sociale è negoziato
- Rifiuto della nozione durkheimiana di "fatto sociale"
- Interesse comune ai modi in cui è assegnato significato al mondo sociale
Diverse le influenze sui due orientamenti teorici:
- Pragmatismo per Mead
- Filosofia fenomenologica (Husserl) e fenomenologia sociale (Schutz) per Garfinkel
Husserl: contrapposizione tra Lebenswelt (mondo della vita) e scienza
Schutz: mondo della vita come mondo storico-sociale; mondo intersoggettivo, di significati condivisi (reciprocità delle prospettive); mondo del"senso comune" -> vita quotidiana
Disaccordo degli etnometodologi con Schutz: nessuna separazione tra scienza e mondo della vita quotidiana
- Influenza su Garfinkel anche di Parsons -> la teoria volontaristica dell'azione (ma specifico interesse di Garfinkel ai modi del ragionamento pratico)
Da qui la cosidetta "indifferenza etnometodologica":
astensione dal giudizio sulle validità delle pratiche messe in atto per dare senso a ciò che si fa / si vive -> il problema dell'ordine
Riferimento di Parsons a Durkheim (e Freud): l'interiorizzazione delle norme
Attenzione di Garfinkel alle procedure di senso comune con cui il mondo è interpretato.
L'ordine sociale dipende dai continui atti interpretativi degli individui.Differenze Garfinkel / Parsons:
il secondo è un "grande teorico"; il primo ha condotto numerose ricerche empiriche
I metodi seguiti:
- Gli "esperimenti etnometodologici" finalizzati a esplorare le conseguenze della rottura della routine della vita quotidiana
- Il metodo documentario di interpretazione (K. Mannheim):
meccanismo in base al quale le persone utilizzano procedure interpretative per costruire "evidenze documentarie". Queste ultime, a loro volta, influenzano le primeConcetto di "indessicalità" (indexicality):
Il significato degli oggetti, delle pratiche sociali e dei concetti dipende dai contesti in cui sono collocati.
Concetto centrale nell'analisi degli etnometodologi.
Tesi dell'etnometodologia:
- La spiegazione scientifica è comprensibile, come quella della vita quotidiana, solo in riferimento alla situazione in cui è espressa
Più in specifico: un'affermazione significa molto di più di quanto esprime letteralmente -> studio delle routines quotidiane, del modo in cui viene loro dato senso
- Uso di una conoscenza tacita e pratica (invece che discorsiva)
- La conoscenza non è teorica, le regole si conoscono perché si applicano (non perché si analizzano discorsivamente)
- Il carattere "nascosto" delle nostre conoscenze nelle interazioni quotidiane (il caso di "Agnes")
In sintesi:
Inizialmente l'etnometodologia è stata considerata irrilevante per la teoria sociale, oggi questo punto di vista è cambiato.
Le "minuzie" della vita quotidiana possono essere in realtà centrali per spiegare la coesione sociale; idem per la conoscenza di senso comune.