Charles Horton Cooley. Citazioni

Come noi vediamo il nostro viso, la nostra figura, i nostri vestiti nello specchio, e siamo interessati loro perchè sono nostri, e ci compiacciamo o no di loro nei termini in cui rispondono o meno a ciò che ci piacerebbe fossero; così nell'immaginazione noi percepiamo nella mente [opinione, idea; nell'originale: mind] dell'altro qualche riflesso delle nostre apparenze, maniere, scopi, atti, carattere, amici, e così via, e siamo variamente toccati e influenzati da ciò. [...] Quel che ci muove all'orgoglio o alla vergogna non è il semplice e meccanico riflesso di noi stessi, ma un sentimento attribuito [imputed], l'effetto immaginato di questo riflesso sulla mente di un altro. Ciò è evidente dal fatto che il carattere e il peso di tale altro, nella cui mente noi vediamo noi stessi, fa tutta la differenza rispetto alle nostre sensazioni [feelings]. [...] Noi sempre immaginiamo, e nell'immaginare condividamo [share], i giudizi dell'altra mente. 1902, 1922. Charles Horton Cooley, Human Nature and the Social Order, Charles Scribner's Sons, New York.

Ciascuno è specchio dell'altro e riflette chi passa (Each to each a looking glass / reflects the other that doth pass). 1902, 1922. Charles Horton Cooley, Human Nature and the Social Order, Charles Scribner's Sons, New York.

 

 


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