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Jacques Derrida. Biografia (da wikipedia)
Derrida nasce il 15 luglio 1943 ad El Biar, in Algeria, terzo di cinque figli di una famiglia di ebrei sefarditi, dopo un iniziale percorso di istruzione nella scuola pubblica, in seguito ai provvedimenti antisemiti della repubblica collaborazionista di Vichy viene espulso e prosegue i suoi studi in una scuola ebraica. Consegue la maturità nel 1948, dopo essere stato respinto l'anno precedente. Derrida stesso ricorderà in seguito di aver avuto grandi difficoltà nel periodo scolastico e universitario, essendo respinto a numerosi esami, spesso per problemi di adattamento e di disciplina nello studio. Nell'immediato dopoguerra si appassiona alla filosofia, leggendo Nietzsche, Bergson, Sartre, la letteratura esistenzialista, e Heidegger. Si trasferisce nel 1949 a Parigi e nel 1951, al terzo tentativo, viene ammesso alla Scuola Normale Superiore (ENS), dove è suo tutor Althusser e fra gli insegnanti c'è già Foucault. Nel 1954 consegue il diploma con una tesi sul problema della genesi nella filosofia di Husserl. Dopo aver vinto una borsa di studio per l'università di Harvard, si sposa e nel 1957 svolge il servizio militare in Algeria. Nel 1959 svolge il suo primo intervento pubblico, sulla fenomenologia di Husserl, e negli anni successivi insegna alla Sorbona, tenendo numerosi seminari soprattutto su Hegel, Husserl e Heidegger. La sua fama crescente lo porta, nel 1963, a scontrarsi direttamente con Foucault, a causa delle critiche che Derrida muove alla sua "Storia della follia". La riconciliazione con Foucault avverrà solo nel 1981. Nel 1966 tiene la prima di una lunga serie di conferenze negli Stati Uniti, dove conosce Paul De Man e dove si afferma soprattutto come studioso della lingua e della scrittura. L'anno successivo escono le prime opere di grande diffusione, "La scrittura e la differenza", "La voce e il fenomeno" e "Della grammatologia"; le sue conferenze gli assicurano una grande notorietà, ma Derrida, durante gli avvenimenti del 1968, preferisce restare defilato, irritato per gli aspetti più ideologici del movimento. In questo stesso periodo, a Parigi, frequenta Blanchot e il poeta Paul Celan. Sempre di più la sua attività filosofica si svolge a livello internazionale, viaggiando e tenendo conferenze in tutto l'Occidente, fra l'Europa (ad es. in Germania, Svizzera) e gli Stati Uniti, dove sempre più forte è la polemica con i filosofi analitici e in particolare con Searle. Essendo stata approvata una legge che aboliva, in Francia, l'insegnamento della filosofia nelle scuole, Derrida convoca nel 1979 i c.d. "Stati generali della filosofia", ovvero 1200 studiosi della materia, in una manifestazione di protesta; è in questa occasione che accetta per la prima volta di essere fotografato in pubblico. Essendosi recato sul finire del 1981 a Praga per tenere un seminario organizzato da Charta '77, viene arrestato per motivi politici con la falsa accusa di detenzione di stupefacenti. Solo l'intervento di Mitterand provocherà il suo rilascio. Si moltiplicano negli anni '80 le critiche all'oscurità e all'ambiguità del suo pensiero, ad es. da parte di Jürgen Habermas e dei filosofi analitici; nel 1992 questi ultimi pubblicheranno una lettera sul Times di Londra, per accusare Derrida di non essere un vero filosofo ma solo uno scrittore, e contesteranno perciò l'assegnazione della laurea honoris causa a Cambridge, avvenuta quello stesso anno. Negli ultimi anni il pensiero di Derrida si concentra maggiormente sui temi etici dell'amicizia, della morte, e sulle questioni politiche, in particolare riguardo l'attualità del problema del terrorismo e del medio oriente; nel 2003 viene insignito della laurea honoris causa a Gerusalemme. La sua morte avviene l'anno dopo, nel 2004, in un ospedale parigino, a causa di un tumore al pancreas già in corso da lungo tempo.