Il pensiero di Ihab Hassan [Beta Version]

Claudio Fasola

Hassan definisce uno schema dicotomico (1986), facendo riferimento a molti campi del sapere, con cui sintetizzare alcune caratteristiche del postmodernismo. Lo stesso autore attribuisce a tale lista un valore momentaneo e parziale.

Modernismo Postmodernismo
Romanticismo / Simbolismo Patafisica / Dadaismo
Forma (chiusa, congiuntiva) Antiforma (aperta, disgiuntiva)
Scopo Gioco
Disegno Caso
Gerarchia Anarchia
Mestria / Logos Esaurimento / Silenzio
Oggetto d'arte / Opera finita Processo / Performance / Happening
Distanza Partecipazione
Creazione / Totalizzazione Decreazione / Decostruzione
Sintesi Antitesi
Presenza Assenza
Accentramento Dispersione
Genere / Confine Testo / Intertesto
Paradigma Sintagma
Ipotassi Paratassi
Metafora Metonimia
Selezione Combinazione
Radice / Profondità Rizoma / Superficie
Interpretazione / Leggere Disinterpretare
Significato Significante
Lisible (Leggibile) Scriptible (Scrivibile)
Narrativo Antinarrativo
Dio Padre Lo Spirito Santo
Sintomo Desiderio
Fallico / Genitale Androgino / Polimorfo
Paranoia Schizofrenia
Origine / Causa Differenza -- Differanza / Traccia
Metafisica Ironia
Determinazione Indeterminazione
Trascendenza Immanenza

Hassan attraverso le cinque preposizioni paratattiche sulla cultura del postmodernismo specifica ulteriormente i nuclei del movimento:

  1. Il postmodernismo dipende dalla violenta transumanizzazione della Terra, in cui terrore e totalitarismo, frazioni e insiemi, povertà e potere, si richiamano a vicenda. La fine potrebbe essere [...] l'inizio di una genuina planetarizzazione, una nuova era per l'Uno e i Molti [...].
  2. Il postmodernismo deriva dall'estensione tecnologica della coscienza, un tipo di gnosi del XX secolo, cui contribuiscono il computer e tutti i nostri vari media (compreso quel medium mongoloide che chiamiamo televisone). Il risultato è una visione paradossale della coscienza come informazione e della storia come happening.
  3. Il postmodernismo si rivela, allo stesso tempo, nella dispersione dell'umano (cioè del linguaggio), nell'immanenza del discorso e della mente. [...] Qui, forse, potremmo sperare di imbatterci in aspetti più propizi del nuovo gnosticismo.
  4. Il postmodernismo, quale modalità di cambiamento letterario, potrebbe distinguersi dalle avanguardie più vecchie (cubismo, futurismo, dadaismo, surrealismo, ecc.), come pure del modernismo. [...].
  5. In quanto fenomeno artistico e filosofico, erotico e sociale, il postmodernismo si rivolge verso forme giocose, desiderative, disgiuntive, dislocate o indeterminate, verso un discorso di frammenti, un'ideologia della frattura, una volontà di disfacimento, un'invocazione dei silenzi [...]

Ci si potrebbe ancora domandare: ma è all'opera in mezzo a noi qualche mutazione epistemica o sociale -- coinvolgente arte e scienza, cultura alta e bassa, i principi del maschile e del femminile, frammenti e totalità di ogni tipo? Non ci resta che congetturare in continuazione: la scrittura invisibile, l'inchiostro del tempo, diventa leggibile come storia.

 

 


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