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Gonorrea © www.benessere.com
La gonorrea è un’altra malattia causata da un batterio, il gonococco che si trasmette per via sessuale, ma può insediarsi anche nella zona anale, nella bocca, nella gola e persino a livello oculare. Il contagio è solitamente per via diretta, anche se in qualche caso il contagio indiretto (ad esempio, attraverso biancheria infetta) è possibile. Nel maschio il gonococco si insedia nell’uretra provocando l’uretrite gonococcica. I sintomi sono prurito, bruciore, arrossamnto del meato urinario e secrezioni prima sierose, poi mucopurulente. Se il maschio non viene curato, anche se i sintomi scompaiono, è portatore del batterio e quindi può infettare e può andare incontro a patologie degli organi riproduttivi interni che possono portare a sterilità. La donna è invece sovente portatrice asintomatica, malgrado possano manifestarsi perdite vaginali maleodoranti, dolore nell’urinare, sintomi anali o del cavo orale. Anche per la donna il rischio di danni all’apparato riproduttivo è presente. Anche in questo caso la terapia antibiotica è di elezione.
La gonorrea è un'infezione dovuta ad un batterio Gram-negativo, la Neisseria Gonorrhoeae. Si tratta di una delle più comuni infezioni batteriche a trasmissione sessuale e perciò il suo controllo è una priorità per la sanità pubblica: è obbligatoria la sua denuncia.Sintomi: I sintomi si manifestano dopo 2-7 giorni dal contagio. Sono molto più evidenti nei maschi, che presentano un'emissione mucopurulenta a livello dell'uretra (il dotto che porta l'urina dalla vescica all'esterno del corpo) con bruciore e frequente stimolo alla minzione. Può portare a epididimiti, ovvero l'infiammazioni dell'epididimo.
Se l'infezione si estenda anche alla prostata, il passaggio dell'urina viene impedito, anche se in modo parziale. Nelle femmine spesso si sviluppa in modo asintomatico o con pochi sintomi. Oltre all'uretra l'infezione può interessare la vulva, la vagina e la cervice uterina. Le manifestazioni possono complicarsi in malattia infiammatoria pelvicha (PID - Pelvic Inflammatory Disease).
Le infiammazioni pelviche si possono diffondere dal tratto genitale inferiore coinvolgendo prima le tube di Fallopio e poi le ovaie. La conseguenza dell'infiammazione è spesso la sterilità. I sintomi hanno inizio con dolore addominale, accompagnato da stanchezza, brividi e febbre bassa. In seguito compare un dolore localizzato. In caso di rapporti anali può causare proctiti, infiammazioni della regione ano-rettale, mentre con rapporti orali può causare faringiti.
Il batterio Neisseria Gonorrhoeae: E’ un cocco Gram-negativo, asporigeno, aerobio obbligato, ossidasi positivo, immobile, che si presenta all'esame microscopico con l'aspetto caratteristico di "chicco di caffè". E' molto sensibile agli agenti chimico-fisici, per cui il suo habitat naturale è ristretto alle mucose dell'uomo che è anche l'unico serbatoio di questo patogeno.
Diagnosi: Una prima diagnosi può essere effettuata con l'osservazione del secreto essendo il colore e la consistenza molto specifici. La diagnosi della gonorrea si effettua mediante esame microscopico o colturale della secrezione. Identificare la presenza del gonococco nella coltura batterica è tuttavia difficile per il fatto che il batterio è termosensibile, quindi prelevato dal sito dell'infezione tende a morire rapidamente.
Terapia: La Gonorrea è curata con antibiotici, quali penicillina, tetracicline ed eritromicina. Recentemente si registra la crescente frequenza, anche in Italia, di infezioni dovute a ceppi con una elevata resistenza verso la penicillina, la spectinomicina e altri antibiotici. Poichè i soggetti infettati dalla Gonorrea spesso presentano anche la Clamidia, che ha sintomi analoghi o può essere asintomatica, un'attenta valutazione di questa eventualità deve essere effettuata. Tutti i partner che hanno avuto rapporti recenti con pazienti affetti da gonorrea dovrebbero essere sottoposti a controllo ed eventualmente a trattamento a fini epidemiologici anche prima che siano disponibili gli esiti degli esami colturali.
Prevenzione: Si può trasmettere o prendere la gonorrea attraverso rapporti vaginali o anali non protetti. Prevenzione significa affrontare le relazioni sessuali con responsabilità: limitare il numero di partners, utilizzare profilattici e, se si ritiene di essere infettati, evitare contatti sessuali fino alla completa guarigione.