Mar Adentro - Mare Dentro

Alejandro Amenàbar


Mar Adentro - Mare Dentro - Alejandro Amenàbar

125 minuti

3 Settembre 2004

Sogepaq, ESP

Sceneggiatura

Alejandro Amenàbar

Mateo Gil

Produzione

Alejandro Amenábar: produttore

Fernando Bovaira: produttore

Emiliano Otegui: produttore

Fotografia

Javier Aguirresarobe

Montaggio

Iván Aledo, Alejandro Amenábar

Musiche

Alejandro Amenábar

Attori Principali

Javier Bardem: Ramón Sampedro

Belén Rueda: Julia

Mabel Riveira: Manuela

Lola Dueñas: Rosa

Celso Bugallo: José

Clara Segura: Gené

Joan Dalmau: Joaquín

Alberto Jiménez: Germán

Tamar Novas: Javi

Francesc Garrido: Marc

José María Pou: Padre Francisco

Alberto Amarilla: Andrés


Trama

Tratto da una storia vera, la pellicola, incentrata sul tema dell'eutanasia, narra la storia di Ramón, un uomo costretto a letto (interpretato da Javier Bardem) a causa di un grave incidente, un tuffo da uno scoglio finito male, che lo ha lasciato tetraplegico. Passa il tempo a guardare dalla finestra, a scrivere poesie e vorrebbe che qualcuno lo aiutasse a morire. Dopo 28 anni vissuti in questo modo, tenta perciò una battaglia legale nei confronti del governo spagnolo per ottenere il diritto all'eutanasia. Viene così a trovarsi al centro di un caso mediatico, che divampa fra quanti sono favorevoli alla sua richiesta e quanti la osteggiano, per motivi etici. Sostiene, fra l'altro, una discussione -in circostanze alquanto grottesche- con un prete anch'egli tetraplegico venuto in casa sua per parlargli e convincerlo a desistere dai suoi propositi; fra i dialoghi scambiati fra i due, vi è il botta e risposta per cui l'uno sostiene che "una libertà che elimina la vita non è una libertà", e a cui Ramon risponde che "una vita che elimina la libertà non è vita".

Nella sua vicenda, Ramón viene assistito dalla famiglia del fratello, che dal giorno dell'incidente si prende cura di lui, e da una avvocatessa, affetta da una malattia neurodegenerativa (la CADASIL) e quindi compartecipe della sua sitazione, Julia. I due finiscono per innamorarsi l'uno dell'altro e, quando il processo volge al peggio, con i giudici decisi a negare l'eutanasia, meditano il suicidio insieme. All'ultimo momento, tuttavia, la donna si rifiuta di compiere il gesto, lasciando Ramón solo e sempre più afflitto. Interviene però a questo punto una seconda donna, Rosa, giovane madre divorziata ed amica dell'uomo, di cui aveva però sempre criticato il desiderio suicida. Per amore di Ramón, la donna acconsente infine ad aiutarlo nei suoi propositi, porgendogli un bicchiere in cui era stata sciolta una dose letale di veleno, consentendogli infine di liberarsi di quella vita che da anni non sopportava più, non prima di aver registrato il suo ultimo, accorato appello al diritto all'eutanasia volontaria per quanti soffrono.


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