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Il bello del relativismo
Elisabetta Ambrosi (a cura di)
pagine 189
10,00 euro
2005
Marsilio, Venezia
I primi anni del nuovo secolo hanno dato una scossa violenta anche a filosofi e filosofia. Relativismo e postmodernismo sono finiti sotto tiro come sospetti responsabili del gran disordine sotto il cielo. Ad accusarli: l'ortodossia di varie chiese, le ideologie patriottiche e "neocon" e anche i sostenitori di un universalismo etico. Ma la modernità non è revocabile e la crisi delle certezze metafisiche è irreversibile. E poi c'è davvero un rapporto tra la filosofia e gli eventi del nostro tempo o ha ragione chi, come Richard Rorty risponde di no? Ne discutono, insieme a lui, alcune tra le voci più interessanti nel panorama filosofico italiano e americano.
Indice
IL BELLO DEL RELATIVISMO.
QUEL CHE RESTA DELLA FILOSOFIA NEL XXI SECOLOIntroduzione. La filosofia dopo l'11 settembre
di Elisabetta AmbrosiPrima parte. L'«accusa»
Il pensiero debole e i suoi rischi
di Maurizio Ferraris
Quando il post-modernismo diventa un tic etnocentrico
di Ingrid SalvatoreSeconda parte. La «difesa»
Per il pensiero debole nessuna capitolazione
intervista a Richard Rorty di Giancarlo Bosetti
Ma dopo Wittgenstein non si torna indietro
di Alessandro Ferrara
Le ragioni etico-politiche dell'ermeneutica
di Gianni Vattimo
Ci vuole più pensiero, ma non metafisico
di Pier Aldo Rovatti
Riconoscere la contingenza ma difendere l'Illuminismo
di Salvatore Veca
Il post-modernismo è in buona salute (teoretica)
di Stefano Petrucciani
Elogio del relativismo
di Enzo Di NuoscioTerza parte. Politica e filosofia: il caso Rorty
Per la politica la filosofia è diventata inutile
di Richard Rorty
«Mr. Rorty», cattiva filosofia senza compiti pubblici
di Franca D'AgostiniQuarta parte. L'universalista contro la post-modernista
Così si manda in fumo la ragione
di Martha C. NussbaumInvece la critica di Foucault è preziosa
di Judith ButlerQuinta parte. Come un epilogo
Importante non nominare il nome di Dio invano
di Roberta De MonticelliGli autori