La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere

Jean François Lyotard

La Condition postmoderne: Rapport sur le savoir, Minuit, Paris


La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere - Jean François Lyotard La Condition postmoderne - Jean François Lyotard

pagine 128

11,00 euro

1979, ed. italiana 1981

Feltrinelli, Milano


In base a quale criterio possiamo dire che una legge è giusta o che un'affermazione è vera? Ci sono stati i grandi sistemi teorici: l'emancipazione dei cittadini, la realizzazione dello Spirito, la società senza classi. Fino al secolo scorso ci si è rivolti a questi grandi récits per legittimare o criticare le idee e le azioni. Ma l'uomo postmoderno non ci crede più. Se il sapere è divenuto un tipo particolare di merce, fonte di profitto e mezzo di controllo, dove sta la legittimità? In una migliore efficienza tecnologica del sistema? Un criterio efficientistico non ci permette di giudicare sul vero e sul falso. Nel consenso? Ma solo attraverso il dissenso si produce nuovo sapere.

È proprio il dissenso che ci può dare un'idea di come funziona la società postmoderna: una molteplicità di linguaggi la percorrono intrecciandosi. Nessuna verità: solo combinazioni pragmatiche. Il sapere non è solo lo strumento del potere: esso acuisce la nostra sensibilità alle differenze, rinforza la nostra capacità di sopportare ciò che non è più misurabile con un'unica misura. La condizione postmoderna è caratterizzata -dice Lyotard - da questa logica del paradosso. Ma il legame sociale tra gli individui può trovare una simile legittimazione? Si tratta, a partire dalle indicazioni molto chiare qui contenute, di compiere precise verifiche e costruire nuovi adeguati modelli di pensiero.


A questo indirizzo sono disponibili i primi cinque capitoli tradotti in lingua inglese