Contro il metodo. Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza

Paul Karl Feyerabend

Against Method: Outline of an Anarchistic Theory of Knowledge, Humanities Press, London.


Contro il metodo - Paul Karl Feyerabend
Against Method - Paul Karl Feyerabend

pagine 264

9,50 euro

1975, ed. italiana 1979

Feltrinelli, Milano

Nel suo attacco contro il metodo, Feyerabend si schiera contro la filosofia della scienza che, pur non avendo al suo attivo una sola scoperta importante, beneficia del boom della scienza e della posizione di potere da essa acquisita, pretendendo addirittura di imporle i canoni e le norme cui uniformarsi. Per progredire, la scienza ha bisogno della libertà più assoluta; in questo senso è un’impresa essenzialmente anarchica, non riconoscendo alcun vincolo alla sua attività, né alcuna autorità al di sopra di sé, neppure la ragione. Le regole che i filosofi della scienza sono venuti astraendo dalla sua attività hanno creato entità fittizie che non hanno più nulla in comune con il concreto procedere della ricerca. Lo studio della storia della scienza dimostra che l’applicazione delle norme inventate dagli epistemologi avrebbe inibito e reso impossibile lo sviluppo scientifico: l’esempio di Galileo e della sua lotta a favore del copernicanesimo dimostra che in tale fase cruciale della storia della scienza hanno avuto un’importanza determinante qualità non certo genuinamente "scientifiche", come la fantasia, l’astuzia, la retorica e la propaganda, e che la scienza non avrebbe potuto progredire se in varie circostanze la ragione non fosse stata ridotta al silenzio. In polemica con Popper e Lakatos, per Feyerabend il progresso intellettuale richiede che inventività e creatività non vengano inibite ma possano svilupparsi e manifestarsi senza freni.