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Cos'è la filosofia
Gilles Deleuze, Félix GuattariQu'est-ce que la philosophie ?, Minuit, Paris.
pagine XXI -248
17,00 euro
1991, ed. italiana 2002
Einaudi, Torino
La filosofia - affermano Deleuze e Guattari - è creazione di concetti che il filosofo non possiederà mai, ma di cui sarà l'"amico". Non ci si interroga dunque sulla filosofia per assegnarle un ruolo o delle competenze, ma per mostrare come ogni domanda sulla filosofia sia una domanda posta alla filosofia, e come quest'ultima sia una ricerca in continuo divenire negli atti stessi che la instaurano.
Da qui il tono paradossale di questo libro, il cui aspetto saliente è la vena pedagogica dei suoi autori, il loro procedere per exempla fingendo di mimare, fin dal titolo, il linguaggio dei manuali a uso universale. Da qui anche la folla di volti, di nomi e di eventi suscitata da questo libro. Chi è ad esempio il pedagogo che ci viene incontro fin dal titolo, come l'ombra eterna e il doppio del filosofo?
Deleuze e Guattari si inoltrano nell'impresa impossibile di insegnare una filosofia "da fare". Dove ciò che viene chiamato "discussione" non è confronto su un problema, ma il problema stesso in divenire, in movimento.
E il filosofo si configura esclusivamente come l'involucro del suo principale personaggio concettuale e di tutti gli altri, che sono gli intercessori, i veri soggetti della filosofia. Il personaggio concettuale è dunque, al tempo stesso, ciò che precede e ciò che "succede" al filosofo, in altre parole: il suo orizzonte.Indice
Introduzione.
Parte prima. Filosofia.
1. Che cos'è un concetto?
2. Il piano d'immanenza.
3. I personaggi concettuali.
4. Geofilosofia.
Parte seconda. Filosofia, scienza, logica e arte.
5. Funtivi e concetti.
6. Prospetti e concetti.
7. Percetto, affetto e concetto.
Conclusione. Dal caos al cervello.
"Le ultime lezioni sono già state fatte, da sempre" di Carlo Arcuri.