La dieta paradossale

Giorgio Nardone


pagine 110

9,00 euro

2007

Ponte alle grazie , Milano


Dieta: un’epidemia dei tempi moderni, dei paesi sviluppati, delle società opulente. Chi non si è mai cimentato almeno una volta nella vita in un regime alimentare per perdere qualche chilo di troppo? E quindi, siccome riguarda tutti, tutti sappiamo quanti risultati fallimentari si raccolgono mettendosi su questi binari punitivi in cui si cerca di tenere sotto controllo un istinto primario come quello della fame. Le diete non funzionano ma non perché non si riesca a dimagrire: o non si riescono a seguire fino in fondo o si seguono e poi si recuperano i chili perduti.
Un grande psicologo ci spiega le ragioni del nostro faticoso rapporto col cibo e, attraverso stratagemmi che possono sembrare irragionevoli, ci insegna come recuperare una relazione sana ed equilibrata col piacere di mangiare.

"Lo scopo di questo libro è mostrare come sia possibile, grazie al ricorso a stratagemmi che funzionano come costruttivi autoinganni, utilizzare il piacere come fondamento di un efficace e persistente equilibrio alimentare.
In altri termini, come sia non solo possibile ma realizzabile, in virtù del ricorso a una logica non ordinaria, un equilibrio tra la sensazione del piacere di mangiare e il mantenimento di una sana forma fisica. Ovvero, fare in modo che l’apparente inconciliabile contrasto tra piacere e dovere, tra il controllo e il lasciarsi andare, sia superato mediante l’attuazione di un paradosso logico. Del resto, è ben noto ai logici e ai terapeuti più raffinati che un dilemma rappresentato da un paradosso può essere risolto solo da una soluzione basata su un controparadosso."