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Empirismo e soggettività. Saggio sulla natura umana secondo Hume
Gilles DeleuzeEmpirisme et subjectivité. Essai sur la nature humaine selon Hume, Presses Universitaires de France, Paris.
pagine 178
12,91 euro
1953, ed. italiana 1981; 2000
Nuova Cappelli, Bologna; Cronopio, Napoli
Si tratta della riedizione della traduzione edita da Nuova Cappelli nel 1981 e da tempo esaurita. Due considerazioni sono alla base di questa riproposta: 1) permettere al lettore italiano di disporre di un altro tassello dell'opera di uno dei più importanti filosofi contemporanei, operazione che la casa editrice Cronopio persegue da tempo prima con la ristampa della "Filosofia critica" di Kant e poi con la prima edizione italiana de "L'esausto"; 2) offrire in generale a tutte le persone di cultura e in particolare agli studiosi di filosofia l'opportunità di confrontarsi con una nuova e originale interpretazione della filosofia empirista, soprattutto col pensiero di uno dei suoi massimi rappresentanti: David Hume. L'originalità della lettura di Gilles Deleuze consiste nel sottrarre il pensiero humiano alla tradizione interpretativa che vede in esso soltanto un antecedente, un momento preparatorio del trascendentalismo kantiano. Deleuze al contrario dimostra come l'empirismo humiano rappresenti una posizione filosofica autonoma il cui oggetto è la comprensione di come si costituisce la natura umana, cioè la soggettività. A questa costruzione partecipano secondo la lettura deleuziana di Hume in modo paritario l'intelletto e la fantasia, la ragione e la passione, la mente e il corpo.