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Le identità corporee
Elena Faccio
pagine 256
18,00 euro
2007
Giunti, Firenze
Perché molte persone vivono con tormento il confronto con lo specchio? Sebbene il problema non stia nel corpo, quasi nessuno è disposto ad abbandonare l'idea che sia la carne a dover cambiare. Microchirurgia e liposcultura, non meno della semplice dieta o della palestra, rappresentano solo alcuni esempi delle tecnologie del sé, capaci di alimentare una concezione nuova, post moderna della libertà: quella dell'autodeterminazione del corpo. Ma quali processi psicologici presiedono al desiderio di migliorare il proprio aspetto? Per soddisfare quale fame di identità? Questo volume esplora i sentimenti che tendono a sabotare il senso del proprio valore, offrendolo in ostaggio alla tirannia degli sguardi, reali o presunti. Quello anoressico, bulimico e dismorfofobico è il gioco a ciò che non si può essere. Le cattive immagini di sé nascono anche da una particolare coscienza collettiva del corpo e dalle sedimentazioni storico culturali dei modi di intenderlo. Il libro le esplora, proponendo una lettura originale del tormentato rapporto tra il chi siamo e il come siamo, lembi di una cerniera spesso imperfetta.