Introduzione alla sociologia della conoscenza

Franco Crespi,
Fabrizio Fornari


pagine 202

15,49 euro

1998

Donzelli, Roma


Nella tradizione del pensiero occidentale, la conoscenza è stata a lungo concepita come rispecchiamento neutrale della realtà oggettiva. A partire da Francis Bacon e Galilei fino al positivismo e al neo-empirismo attuale, il modello logico-matematico della scienza ha costituito la base dello sviluppo tecnologico che caratterizza la modernità.
Con Vico e con lo storicismo tedesco è andata tuttavia progressivamente affermandosi la consapevolezza dei condizionamenti storico-sociali cui sono sottoposte tutte le forme di sapere. Marx, Freud e Nietzsche hanno posto le premesse della sociologia della conoscenza come disciplina che studia, appunto, le interrelazioni reciproche tra strutture sociali e processi cognitivi. Grazie ai contributi teorici di autori diversi come Weber, Mannheim, Simmel, Scheler, fino a Wittgenstein e a Bloor, la nostra concezione della funzione conoscitiva si è oggi radicalmente trasformata. Persino la scienza, applicando a se stessa il proprio metodo critico, è venuta riconoscendo che i suoi presupposti sono sempre condizionati da interessi e punti di vista derivanti dalla concreta esperienza storico-sociale.
Questa introduzione espone con grande originalità e chiarezza le principali teorie sociologiche della conoscenza e i nodi problematici da esse attualmente sollevati: si tratta, quindi, di una guida indispensabile per quanti desiderano orientarsi nel complesso mondo della cultura contemporanea.