|
||||||||||||||||||
Le parole e le cose. Un'archeologia delle scienze umane
Michel FoucaultLes mots et les choses. Une archéologie des sciences humaines, Gallimard, Paris
pagine 448
9,90 euro
1966 ed. italiana 1998
Rizzoli, Milano
Questo lavoro di Foucault è un'"inchiesta archeologica" del sapere, non più applicata alle forme codificate della cultura e nemmeno alla speculazione e interpretazione delle stesse, ma svolta invece entro una zona "mediana", inesplorata, oscura, inclusiva di un "ordine" originario e nudo.
Le parole e le cose è una delle grandi opere del Novecento in cui viene presentata un'"accurata inchiesta" archeologica del sapere. Dalla somiglianza tra parole e cose del Rinascimento alla disarticolazione operata dalle scienze umane nel Novecento: un percorso accidentato attraverso cui individuare le differenti organizzazioni della cultura occidentale. Arte, storia naturale, grammatica, economia, filosofia, linguistica, antropologia e infine psicoanalisi compongono quella griglia su cui Foucault rimonta le leggi che hanno determinato la struttura del nostro pensiero, fino al Novecento: in cui, con il trionfo del linguaggio e del segno, si fa strada un inevitabile senso di compimento e di fine.