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Psicologia Giuridica
Gaetano De Leo, Patrizia Patrizi
pagine 290
18,00 euro
2002
Il Mulino, Bologna
La psicologia giuridica rappresenta un settore scientifico in progressiva, rapida espansione, corrispondente all’allargamento delle aree di interesse del suo ambito applicativo: il diritto, la giustizia, i comportamenti sociali e gli obiettivi di cambiamento regolati dalla norma giuridica. Il libro propone una sistematizzazione della disciplina che ne valorizza gli orientamenti psicologico sociale e di comunità, il taglio tipicamente interdisciplinare, la competenza a muoversi nelle zone di confine in rapporto ad altri saperi e professioni presenti nei territori del diritto. Il percorso effettuato dagli autori affronta le questioni disciplinari sotto il profilo dell’evoluzione storica e delle funzioni
oggi più attive (primo capitolo), che vengono analizzate secondo gli sviluppi del dibattito teoricometodologico
e degli orientamenti applicativi consolidati o emergenti. I temi trattati comprendono la vasta area del diritto a tutela del minore, in particolare riguardo alle condizioni di rischio in età evolutiva (secondo capitolo) e all’abuso sessuale (terzo capitolo), l’intervento con l’adolescente autore di reato (quarto capitolo), il trattamento penitenziario (quinto capitolo), la prevenzione del crimine e le dimensioni della sicurezza sociale (sesto capitolo) e alcune delle questioni di più recente apparizione nel panorama della disciplina – danno psicologico, riattribuzione di sesso, psicologia investigativa, mediazione familiare e penale – (settimo capitolo). Trasversale al testo e mirata nell’ultimo capitolo è la riflessione su obiettivi e metodi della formazione in psicologia giuridica. Lo stile espositivo, la scelta dei contenuti e la modalità argomentativa, che privilegia la connessione fra premesse normative, riflessione teorica e funzioni operative, rendono il volume di utile fruizione sia per lo studente che per il professionista.