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Sociologia
Georg SimmelSozologie. Untersuchungen uber die Former der Vergesellschaftung, Duncker & Humblot, Leipzig
pagine 700
29,95 euro
1908, ed. italiana 1998
Comunità, Milano
Una singolare acutezza nell'osservazione della realtà sociale, una propensione per incontri ravvicinati con le più minute e sfuggenti relazioni sociali; un pensiero sociologico di sicura "modernità".
Come è possibile la società? A ben vedere, la riflessione di Simmel parte da questo classico interrogativo della teoria sociale che si riallaccia a una lunga tradizione di pensiero a partire da Hobbes, e ancor prima da Machiavelli. A un'attenta lettura ci si rende subito conto che tale interrogativo costituisce uno degli elementi unificanti di quasi tutti i saggi raccolti in questo volume, pubblicati in un largo arco di tempo; ciò vale in particolare per i saggi sul dominio e sulla sottomissione, sul conflitto e sulla concorrenza, sull'autoconservazione del gruppo, ma anche, per certi aspetti, per i saggi sul segreto e le società segrete e sugli ordinamenti sociali dello spazio.
Gli studi sull'opera di Simmel hanno visto una forte ripresa negli ultimi vent'anni, e tracce del suo pensiero si ritrovano oggi nelle piú diverse correnti sociologiche e nell'opera di studiosi che battono percorsi teorici e metodologici assai eterogenei. Com'egli stesso aveva previsto, la sua eredità intellettuale è stata distribuita in denaro contante e circola liberamente senza che se ne possa in molti casi rintracciare esplicitamente l'origine. Le ragioni di questa fortuna si possono sintetizzare in tre punti: la traducibilità del linguaggio sociologico simmeliano nei termini del linguaggio della ricerca empirica, il superamento della dicotomia individuo-società, la concezione della realtà sociale come fondamentalmente dinamica e processuale. Ragioni che spingono fortemente a ritornare sulla sua opera, che resta per molti versi una miniera ancora inesplorata.