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Sociologia della conoscenza
Karl MannheimEssays in the Sociology of Knowledge, Routledge and Kegan Paul, London
pagine 336
23,76 euro
1918-1930, prima ed. inglese 1952, ed. italiana 1974
Dedalo, Bari
Il Mulino, Bologna, 2000
Karl Mannheim è unanimemente riconosciuto come il maggior esponente, e per molti versi come il fondatore, della sociologia della conoscenza. Pubblicati originariamente in tedesco tra il 1918 e il 1930, raccolti per la prima volta in un'edizione inglese del 1952 e tradotti in italiano nel 1974 in un volume da tempo non più disponibile, questi saggi presentano i problemi e le categorie attorno a cui si è sviluppato un intero settore di studi, oggi tornato alla ribalta in un clima di crescente attenzione per l'analisi sociologica dei processi conoscitivi e culturali. Il volume offre del pensiero di Mannheim un quadro complessivamente più equilibrato di quello che si ricava da "Ideologia e utopia". Quest'ultima opera, infatti, è stata spesso accusata di determinismo (la situazione sociale determina l'esperienza conoscitiva). Qui, invece, si fanno apprezzare un maggiore pluralismo metodologico e una visione più complessa del rapporto tra società e conoscenza.