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Lo strutturalismo
Gilles DeleuzeÀ quoi reconnaît-on le structuralisme?, in Histoire de la philosophie, Idées, Doctrines, vol. 8 - Le XXe siècle, Hachette, Parigi, pp. 299-335
pagine 86
10,00 euro
1973, ed. italiana 2004
SE Rizzoli, Milano
"C'è anche un eroe strutturalista: né Dio né uomo, né personale né universale, egli è senza identità, fatto di individuazioni non personali e singolarità preindividuali. Che una nuova struttura non ricominci avventure analoghe a quelle dell'antica, che non faccia rinascere contraddizioni mortali, dipende dalla forza resistente e creatrice di quest'eroe, dalla sua agilità a seguire e salvaguardare gli spostamenti, dal suo potere di far variare i rapporti e ridistribuire le singolarità. Questo punto di mutazione definisce precisamente una prassi, o piuttosto il luogo stesso in cui la prassi deve installarsi. Infatti lo strutturalismo non solo è inseparabile dalle opere che crea, ma anche da una pratica in rapporto ai prodotti che interpreta."