|
||||||||||||||||||
Odissea
Omero
900 - 800 a.C.
Il poema, composto tra l’800 a.C. e il 700 a.c, è in parte continuazione dell’Iliade e racconta del ritorno di Odisseo, dopo la presa di Ilio, all’isola di Itaca e della sua riconquista del regno. La narrazione, che copre un arco temporale di trentaquattro giorni, si snoda su due trame, le avventure di Telemaco in cerca del padre e le avventure di Odisseo errante, convergenti nel ritorno di entrambi ad Itaca nel trentaduesimo giorno e nella vendetta contro i Proci che avevano assediato la casa di Odisseo per ottenerene in moglie Penelope e con questa il dominio sul regno.
Mentre tutti gli altri eroi della presa di Ilio erano già rientrati in patria, il solo Odisseo non vi aveva fatto ritorno, trattenuto dalla ninfa Calipso nell’isola di Ogigia per volere del dio Poseidon, che voleva così vendicare il figlio Polifemo, accecato con l’inganno da Odisseo. Per concessione di Pallade, Zeus concede il ritorno, cui si oppone nuovamente Poseidone, che scatena contro i Greci una terribile tempesta, dalla quale si salveranno solo con l’aiuto della dea Leucotea, che li spinge in un’isola. Qui Odisseo incontrerà Nausicaa che lo accompagnerà nel palazzo del re Alcinoo dove, dopo aver assististo al racconto della presa di Ilio fatta dall’aedo Demodoco, si rivela e su richiesta del re narra le avventure del suo viaggio, raccontando di Polifemo, di Eolo, dei Lestrigoni, di Circe, della catabasi nel regno dei morti, delle Sirene, di Scilla e Cariddi, dei buoi del Sole. Grazie alla nave offertagli dal suo ospite Odisseo riuscirà finalmente ad approdare sulle spiagge di Itaca. Trasformato in un vecchio da Atena, si reca al Palazzo e, riunitosi con il figlio Telemaco, compie la strage dei Proci.
a cura di Cristina Zanette
Scarica l'opera completa
Download .pdf