La depressione come costruzione sociale

Maria Grazia Pugliese

1. Introduzione
Il fenomeno della depressione pare essere in costante aumento nella società attuale, tanto che non ne sembrano immuni neanche i bambini. In questo lavoro, oltre ad una visione del tema da parte di orientamenti più o meno recenti, il fenomeno è considerato alla luce degli sviluppi costruzionisti avvenuti nelle scienze sociali, con riferimento particolare alla teoria dei costrutti di George Kelly. Ne emerge un uomo che sceglie come costruirsi la vita che vive, e che si rende accessibile a noi, solo quanto noi siamo in grado di toglierci i nostri “occhiali” ed indossare i suoi.
Con questo, non si vogliono sottovalutare le sempre più preziose acquisizioni in campo neurologico, ma riportare alla luce un soggetto che non è solo corpo, anche se con esso è in grado di comunicare a più livelli, che non è sempre dominato da oscure forze pre o inconsce, ma è propositivo, in grado di valutare, fare ipotesi e scegliersi l’alternativa che ritiene migliore per la sua particolare condizione di vita nel suo particolare ambiente, e dove per migliore s’intende la capacità di mantenere integro il proprio sistema.

2. Premesse teoriche

3. La depressione secondo la psicologia dei costrutti

4. Altri modelli interpretativi

5. La svolta narrativa

6. Conclusioni

Riferimenti Bibliografici